Ora Valentina, Hang e Hen sono a casa del fratello di Valentina a giocare con il nipote di Valentina cioe' con cuginetto Tommaso che loro non riescono a chiamare correttamente e chiamano "Tomajo" come pure sbagliano a chiamare la vicina di casa Elisa che chiamano "Elija".....
Su invito di Nando, Cinzia e Linh stavo pensando di postare in questo blog delle foto di Hang, di Hen, di Valentina e mie. Poi Valentina ed io abbiamo deciso che e' meglio per le bimbe che rimangano "senza volto"; preferiamo mantenere un certa riservatezza per loro. E' vero che raccontando il nostro "durante-l'adozione" ho scritto molto sia su di loro che sulla nostra "impostazione data all'adozione" .... molto di piu' di quanto avrei voluto scrivere all'inizio. Pero' ora preferirei continuare a scrivere una sorta di diario o cronaca della nuova vita a 4. Posteremo delle foto, ma quelle saranno relative alla nostra "padria adottiva" che e' il Viet Nam con tutte le sue contraddizioni, con la sua bellezza, con il suo orgoglio, con la sua essenzialita'.
Questa mattina sono passato per la scuola ed ho incontrato le maestre che probabilmente insegneranno ad una delle bimbe. Erano entusiaste di conoscere queste bimbe Vietnamite e ci hanno fatto conoscere i 2 bambini vietnamiti che attualmente frequentano la scuola elementare. Ho notato che questi bimbi pur essendo di famiglia vietnamita (i cui genitori faticano ad esprimersi in italiano) hanno dei nomi italiani che usano esclusivamente; questa scelta fatta dai genitori vietnamiti nasce dal bisogno di integrare i figli totalmente nella cultura italiana (cosa che spesso non avviene per i figli di genitori di lingua e religione araba) .... forse potremmo ripensare la scelta dell'esclusivo nome vietnamita ed utilizzare in futuro anche il "cristian name" dato dai loro genitori per la cerimonia del battesimo ad Hang e Hen (che poi loro non hanno mai utilizzato)...
Su invito di Nando, Cinzia e Linh stavo pensando di postare in questo blog delle foto di Hang, di Hen, di Valentina e mie. Poi Valentina ed io abbiamo deciso che e' meglio per le bimbe che rimangano "senza volto"; preferiamo mantenere un certa riservatezza per loro. E' vero che raccontando il nostro "durante-l'adozione" ho scritto molto sia su di loro che sulla nostra "impostazione data all'adozione" .... molto di piu' di quanto avrei voluto scrivere all'inizio. Pero' ora preferirei continuare a scrivere una sorta di diario o cronaca della nuova vita a 4. Posteremo delle foto, ma quelle saranno relative alla nostra "padria adottiva" che e' il Viet Nam con tutte le sue contraddizioni, con la sua bellezza, con il suo orgoglio, con la sua essenzialita'.
Questa mattina sono passato per la scuola ed ho incontrato le maestre che probabilmente insegneranno ad una delle bimbe. Erano entusiaste di conoscere queste bimbe Vietnamite e ci hanno fatto conoscere i 2 bambini vietnamiti che attualmente frequentano la scuola elementare. Ho notato che questi bimbi pur essendo di famiglia vietnamita (i cui genitori faticano ad esprimersi in italiano) hanno dei nomi italiani che usano esclusivamente; questa scelta fatta dai genitori vietnamiti nasce dal bisogno di integrare i figli totalmente nella cultura italiana (cosa che spesso non avviene per i figli di genitori di lingua e religione araba) .... forse potremmo ripensare la scelta dell'esclusivo nome vietnamita ed utilizzare in futuro anche il "cristian name" dato dai loro genitori per la cerimonia del battesimo ad Hang e Hen (che poi loro non hanno mai utilizzato)...
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