compleanno di Nicole e bicicletta rubata

Sabato pomeriggio ho accompagnato Hang alla festa di compleanno di Nicole che si svolgeva presso un locale della casa del giovane (nella palazzina Acli)
Tra l'altro la mattina ero stato a Parma per seguire una lezione del prof. Gianlupi (Analisi A B) di cui praticamente non sono riuscito a capire nulla o quasi ... partendo da Parma alle 12.15 sono giunto a casa alle 14.15 (correndo in autostrada ai 150 km/h) ...

Alla festa c'erano pochi compagni di classe perche' nel pomeriggio di sabato tra scout e attivita' sportive varie c'era meta' classe impegnata. .... comunque sia Hang che (cosa piu' importante) Nicole sembrava divertita e contenta.

All'uscita dalla festa abbiamo avuto la spiacevole sorpresa di non ritrovare la bicicletta di Hang vicino alla mia dove appunto l'avevamo parcheggiata prima di entrare alla festa. Hang disperata ha commentato: "chi puo' avere interesse a rubare una bicicletta da bambino in Italia ? "
........... e poi ha aggiunto: "se fosse successa una cosa cosi' in Viet Nàm avrei preso tantissimi rimproveri perche' li la bicicletta e' un bene prezioso che serve per spostarsi e andare a lavorare e poi ce ne sono poche perche' ci sono pochi soldi per comprarle"

Colpito da questa tristezza di Hang ho cominciato a cercare (con lei montata sulla mia sella) per le stradine attorno alla Chiesa, ho parlato con la Suora che nel frattenpo stava entrando in chiesa per preparare per la Messa serale, ho parlato con la barista del bar della casa del giovane spiegando come era fatta questa bicicletta e che era riconoscibilissima dato che era totalmente colorata di rosso (anche i raggi e il cerchione)

Abbiamo girato lungo tutte le strade del centro finche' la abbiamo ritrovata appoggiata lungo un muretto di recinzione di una casa; sembrava buttata li come un oggetto rotto e probabilmente chi la aveva adoperata era caduto per terra perche' il cambio faceva un insolito rumore e il manubrio era leggermente scentrato rispetto la posizione normale......

Hang comunque ha tirato un sospiro di sollievo e mi ha fatto promettere che presto avrei acquistato un lucchetto per chiudere a chiave la bicicletta dato che "in Italia non ci si puo' fidare"