venerdì 28 settembre 2007

per Mariapaola e adozioni di bimbi grandicelli

Ciao a tutti ed in particolare a Mariapaola e marito
Dedico questo post a Mariapaola e al marito di cui leggo con piacere il suo commento al mio post di venerdi' scorso 21 settembre e a cui non potrei rispondere in altro modo dato che non riesco ad accedere al suo indirizzo e-mail ...... (se a qualcuno serve il mio e-mail, questo e' pierobarazza@hotmail.com )
1) Ci chiedi della lingua e di come e' stato il primo approccio:
noi abbiamo tentato di imparare un poco di Vietnamita del tipo :
boa nhiêu tuôi ? (quanti anni hai ? )
em ten gi ? (come ti chiami ? )

ecco alcune osservazioni che abbiamo sperimentato di persona sulla lingua vietnamita :
- In realta' abbiamo scoperto che le bimbe a Kon Tum parlavano Bahnar che e' una lingua diversa dal Vietnmita (il Bahnar e' piu' facile del Vietnamita ma non c'e' nessuno che puo' insegnarlo)
- Il Vietnamita e' molto piu' difficile da parlare dell'italiano anche se e' piu' semplice come grammatica ed e' indispensabile impararlo con persone vietnamite con cui provare a parlare .
- Essendo una lingua tonale bisogna sapere come si pronuncia una parola :
ad esempio Ban (con il puntino sotto la a) significa amico mentre Ba'n (con accento crescente sopra la a) significa tavolo
- ci sono tantissime parole o sillabe che si assomigliano ed hanno significati diversi (per riuscire a sostenere un minimo di conversazione e' necessario conoscere parecchie parole base)
- ho acquistato 2 corsi di inglese-vietnamita ( a little vietnamese e takl-now vietnamese , entrambi utili ma devono essere integrati con l'aiuto di una madrelingua vietnamita)

2) come avete comunicato inizialmente ?

le cose base le avevano imparate anche in inglese e con l'inglese ci si salutava e domandava come stai ... ad esempio :
- How are You ? (fine thanke you)
- Are you happy ? (yes i am)

Poi presto abbiamo imparato alcune parole utili in vietnamita e loro le hanno imparate in italiano; oppure frasi del tipo : "come si chiama questo ? "

Inizialmente giravo con 2 vocabolari ( il piccolo dizionario tascabile Vallardi) e un medio dizionario inglese-Tien Viet.

3) le bimbe erano serene o spaventate ?

A Kon Tum le bimbe erano state molto preparate tanto e per ogni cosa che facevamo per loro, ricevavamo in risposta un "thank you papy o Thank you mamy "..... erano serene anche se un po' rigide almeno inizialmente

4) sensi di colpa verso il resto della famiglia rimasta in Vietnam ?
non mi sembra, piuttosto gratitudine verso noi che le avevamo accolte nella nostra famiglia

5) mantenere contatti con la famiglia di origine ?
per il primo periodo ci e' stato sconsigliato anche se sappiamo con esattezza l'indirizzo di casa e abbiamo avuto la fortuna di visitare la loro casa , la mamma, i fratelli e le sorelle, gli zii e altri parenti .
Per il momento manteniamo un rapporto a senso unico nel senso che noi inviamo foto (via e-mail tramite la nostra referente dell'ente in Vietnam) ....ma non riceviamo loro notizie.

ora devo chiudere .... il resto prossimamente ...

ciao

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